mirta de simone
Mirta De Simoni Lasta è nata a Cles; vive e lavora a Volano (Tn).
Ha soggiornato alla Künstlerhaus e seguito i corsi all’Accademia Internazionale di Salisburgo con docenti gli artisti cinesi Zhou Brothers.
Dal 1975 presenta la sua ricerca in Italia, Europa, America e Singapore, ha esposto più di 60 mostre personali e in numerose importati collettive.
È Accademico di merito dell’Accademia de “i 500” di Roma. È presente a “Situazioni – Trentino Arte 2003”, al MART. Nel 1993 presenta la sua ricerca alla Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento, “Prospettive e sperimentazione dell’Arte contemporanea in Trentino” a cura di Danilo Eccher. E’ presente a Castel Ivano alle collettive: “L’Uomo, l’Albero, Il Fiume” 1990 e “Correnti e Arcipelaghi” 1995 a cura di Luigi Serravalli. Nel ’98 , presenta a Castel Ivano, l’installazione sul tema “La soglia e oltre “, Arte- Ambiente a cura PATNel 1999 partecipa al corso “Il progetto architettonico e la composizione artistica ed iconografica al servizio della Liturgia“ curato da Ufficio Arte Sacra di Trento, CEI, IUAV di Venezia e Accademia di Brera.Nel 2000 l’Amministrazione Comunale di Volano pubblica una sua monografia e promuove la mostra antologica “Percorso” recensita su RAI 3 da Tiziana Raffaelli.
Nel 2008 invitata dal Comune di Sanzeno allestisce a Palazzo de Gentili la mostra “Rosso scarlatto” Parallel Events Manifesta 7,
Nel 2009 terzo premio al concorso CEI per la chiesa di Porto Recanati con menzione particolare della giuria.
Nel 2010 è ospite a Trapani del Museo Diocesano per l’Arte Sacra Contemporanea, allestisce la mostra personale “Tra terra e cielo” e realizza grandi tele in situ.
Nel 2011 riceve l’incarico per l’intervento pittorico sui poli liturgici della cappella universitaria di S. Margherita di Trento.
Nel 2014 l’opera “Senza stella” diventa l’immagine-copertina del libro “Romanzo d’Amore – Mario Borzaga” di Paolo Damosso, scrittore e regista. (ed. S. Paolo 2014, coll. I Protagonisti).
Nel 2015 realizza l’opera astratta”Risurrezione” che viene a costituire il setto absidale della nuova chiesa di S. Caterina a Rovereto sulla Secchia.