Silvana Ippolito, nata a Roma ma residente a Bolzano da decenni. Ho iniziato, già in età scolastica, con la pittura e lavori in ceramica. Un mio quadro, esposto alla galleria di via Nazionale, fu acquistato dalla Banca D'Italia già nel 1963, con lettera del ministro Gonella e del presidente Carli. Questi gli esordi.

 

Nel 1993 ho iniziato ad esporre sia in Italia che all'estero

(Stoccarda, Berna, Costa Rica) in collettive e personali. Nel 2003 ho seguito con impegno la scultura, dedicandomi alle fusioni in bronzo. Sia nella pittura che nella scultura compaiono opere figurative ed astratte, non avendo scelto un canale preferenziale, ma perseguendo ambedue le , per me inalienabili, direzioni.

 

Oggi sono impegnata ad inglobare nella scultura in bronzo il colore e la luce. Il concetto che mi affascina è quello di una scultura tattile, che può scomporsi e ricomporsi, mostrando versatilità di prospettive e di movimento. Una scultura quindi non intoccabile, ma che si avvale delle operazioni di addizione e sottrazione, rimandando anche alla pittura, in quanto alcune forme presentano superfici a colore e dove la luce, interna o esterna all'opera, rende viva e brillante l'opera stessa.