Silvano Tacus
Nato a Bolzano nel 1948, Silvano Tacus coltiva da sempre la passione per l’arte ed in particolare per il disegno e la pittura. Nel 1975 si laurea in architettura alla Facoltà di Venezia ed intraprende la professione di architetto con particolari esperienze nell’ambito museale. Nel 2000 si avvicina alla pittura ad acquerello seguendo il pittore spagnolo Pedro Cano. Affronta l’esperienza di giochi di luce ed ombre nei boschi e nelle montagne lavorando nei dintorni della sua città. Con particolare interesse ha realizzato lavori ad acquerello su diversi castelli dell’Alto Adige. Attratto dalla luce e dai colori del paesaggio intraprende alcuni viaggi che gli consentono di approfondire l’esperienza dell’acquerello en plein air (Marrakech, Patmos, Cartagena, Salonicco, ecc.). Intraprende altre esperienze con tecniche diverse affrontando oltre al paesaggio tematiche come il nudo e le nature morte. Seguono alcune mostre individuali e collettive nell’ambito della tecnica dell’acquerello. Approfondisce l’esperienza pittorica lavorando sulle città di Matera, Ibla, Venezia ed altre località di particolare interesse storico artistico. Recentemente è stato attratto dal fascino della città di Roma e dei piccoli borghi dell’alto Lazio. Nel periodo della pandemia, costretto dagli eventi, si è dedicato a dipingere le cose che stavano nello studio attorno a lui, scoprendo l’interessante gioco di luci e colori che nascondono i piccoli e semplici oggetti.